venerdì 11 giugno 2010

Meloni: "La corruzione è un male contagioso pene più dure per politici e colletti bianchi"





Ministro Meloni, la sua casa?

“Cosa?”
Se l’è pagata da sola?
“Sì, 370mila euro con mutuo..:”
Un po’ poco…“Poco? Sono 50 metri quadrati sull’Ardeatina. Quando lo dico ai miei amici non ci credono, mi devo quasi giustificare per il prezzo alto: guardate che è molto carina, c’è una bella vista”.
Anemone lo conosce?
“No”
Bene, in tanti lo conoscevano però. Forse troppi non crede?
“Io sono una delle persone più rigide sulla questione morale, noi che veniamo dalla destra non facciamo sconti su questo. Ma stiamo attenti a non fare di tutta l’erba un fascio: per quanto certi episodi di corruzione possano essere diffusi, restano comunque una minoranza. E poi quanti sono su questa lista Anemone, 400 nomi? Magari domani si scopre che non tutti si sono fatti fare i lavori gratis”.
Ma quello che viene fuori è un sottobosco di favori reciproci, ben remunerati, a danno dell’erario. Una ragnatela di corruzione diffusa…
“Sicuramente in Italia, e non da oggi, c’è un andazzo diffuso. La corruzione è un fenomeno contagioso e, se non si fa nulla, dilaga. Per questo va stroncata in maniera esemplare”.
Basterà il disegno di legge anticorruzione del governo? Per l’opposizione è solo acqua fresca.
“Il governo deve dare segnali chiari. Il provvedimento va rafforzato e approvato immediatamente”:
Rafforzato come?“Ci vogliono pene più dure per i reati dei colletti bianchi e i politici corrotti vanno colpiti più degli altri. Non possiamo permetterci che passi l’idea che i politici sono tutti uguali e sono tutti ladri: la politica va salvata, resta la più bella forma di impegno civile. C’è poi la grande questione delle gare secretate, così non vanno bene, servono maggiori controlli”.
Colpire i politici corrotti, ma come?
“Sogno una norma che preveda, per il politico condannato in via definitiva per reati commessi nell’esercizio della proprio funzione, la non candidabilità a vita in qualunque assise pubblica. Per intenderci, nemmeno in un consiglio comunale”.
A vita? Magari è incostituzionale…
“Se lo fosse, potremmo ugualmente inserire questa clausola nello statuto del Pdl. Ma c’è anche la questione dei funzionari pubblici, ho pensato anche a loro”.
Dica.
“In caso di condanna definitiva, immagino una norma che impedisca loro di essere riassunti dalla pubblica amministrazione a qualunque livello, anche se hanno scontato la pena”.
Guido Bertolaso dovrebbe dimettersi?
“Bertolaso sostiene che sia tutto in regola… mi fido di lui”.
Intanto ogni giorno si sentono scricchiolii nel governo. Quanto durate?
“Non amo i rumors. Io non penso che il governo sia in pericolo, non vedo rischi di una crisi”.
Esponenti del Pdl vengono coinvolti nelle indagini. E la Lega si frega le mani, si definisce il partito degli amministratori onesti…
“A differenza di qualcuno del Pdl, non ho complessi di inferiorità nei confronti della Lega. Conosco centinaia di giovani amministratori che si impegnano con passione ed onestà sul territorio. A destra è dagli anni ’50 che abbiamo questo modello davanti, la Lega non si è inventata nulla”.